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La casa degli uccelli Sud

Il “birdwatching”, che tradotto letteralmente dall’inglese vuol dire “osservare gli uccelli”, è un’attività che ci permette di stare all’aperto a contatto con la natura; ammirare il colore del piumaggio, “fissare” i contorni delle sagome e scrutare il comportamento degli uccelli, possono donare all’osservatore emozioni irripetibili.

… come farlo…

Per osservare gli uccelli è opportuno munirsi di binocolo e/o di cannocchiale, avere al seguito matita e taccuino da campo, dove riportare le osservazioni, ed una guida di riconoscimento, come utile supporto per l’identificazione degli uccelli avvistati; l’abbigliamento, deve essere pratico, poco “appariscente” e adatto alle condizioni del sito di osservazione.

Il rispetto verso gli animali viene prima di tutto…silenziosità, pazienza, voglia di imparare e un po’ di fortuna, non devono mai mancare.

Le forme, i colori e gli atteggiamenti degli uccelli acquatici, uniti al soddisfacente campo visivo solitamente offerto dagli specchi d’acqua, ci permetteranno di fare birdwatching con relativa facilità. Il capanno è una struttura che può agevolare moltissimo l’osservazione degli uccelli, consentendo di “spiare” i frequentatori dell’Oasi senza disturbarli e con maggiore comodità.

…, per conoscere meglio l’avifauna dell’Oasi di Polverina

Moltissimi sono gli uccelli acquatici che frequentano il lago di Polverina nel corso dei diversi periodi dell’anno, soprattutto durante lo svernamento o la migrazione. L’airone cenerino e il germano reale possono essere osservati durante tutte le stagioni, mentre nei mesi invernali, ulteriori ospiti dell’Oasi presenti in modo abbondante, sono lo svasso maggiore, il cormorano ed alcune anatre selvatiche come l’alzavola ed il moriglione.

L’inizio della primavera è cadenzato dall’arrivo della marzaiola che di solito permane per pochi giorni; anche il falco pescatore è un visitatore occasionale che sofferma durante la migrazione primaverile.

Nello stesso periodo i tratti fangosi sono sfruttati tra gli altri dal beccaccino e dal cavaliere d’Italia. Ulteriori frequentatori delle sponde del lago sono la folaga e la garzetta.

I diversi habitat che caratterizzano l’Oasi di Polverina permettono la presenza di altri uccelli non strettamente legati agli ambienti umidi; qui è infatti possibile scrutare il picchio rosso maggiore, mentre perfora i tronchi degli alberi morti in cerca delle larve di insetti, e la ballerina bianca, intenta a ispezionare il terreno melmoso.

Alcune suggerimenti per il riconoscimento delle anatre selvatiche, …

Nelle anatre selvatiche, il dimorfismo sessuale e ben evidente; i maschi sono molto più vistosi rispetto alle femmine; a fine estate, durante il cambio del piumaggio (“eclisse”) essi diventano più simili alle femmine.

Le anatre selvatiche si dividono in quelle di superficie (es. germano reale, alzavola, marzaiola) e quelle di profondità (es. moriglione) che si distinguono tra loro sulla base di diversi caratteri, anche comportamentali (ad esempio, quando spiccano il volo, le anatre di profondità prendono la “rincorsa” correndo sulla superficie dell’acqua, mentre le anatre di superficie decollano quasi verticalmente).

… degli aironi…

Il gruppo degli “aironi” (o ardeidi) comprende molte specie* (es. airone cenerino, airone bianco maggiore, garzetta, nitticora, tarabuso); essi presentano zampe e (non tutti…) collo allungati e becco appuntito; quando volano mantengono il collo piegato all’indietro.

Attenzione! Tra gli ardeidi che frequentano l’Oasi di Polverina, la garzetta può essere confusa con l’airone bianco maggiore; anche se entrambi sono bianchi e simili per forma, il secondo è più grande dell’altro.

… e dello svasso maggiore.

Lo svasso maggiore è presente soprattutto in inverno; raramente permane a Polverina per la riproduzione; durante tale periodo, i lati della testa ci mostrano dei pennacchi appariscenti, che mancano in inverno.