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ALION E LA VALLE DEI DRAGHI

La Caduta e la Rinascita del Lago

Il Regno dei Draghi

Il Regno dei Draghi

La natura rigogliosa ed incontaminata faceva da cornice allo specchio d’acqua che splendeva come oro nelle giornate di sole. Solo i draghi facevano da padroni in quel mondo perfetto.

Non erano cattivi, come vogliono le leggende, ma protettori del lago. Tutto sembrava incantato, il castello di Beldiletto, il ponte romanico erano testimoni di storie antiche, dove leggende e realtà si intrecciavano fino a creare uno scenario fantastico alimentato dalle fantasie degli uomini, che da sempre hanno amato immaginare una realtà, frutto in verità, della loro fantasia.

Erano tempi lontani, dove la vita al castello di Beldiletto, come dice il nome stesso, era serena, piena di divertimenti, senza preoccupazioni. I bimbi amavano giocare liberi all’aria aperta e si incontravano tutti i giorni al ”Ponte”, così chiamavano il loro punto di riferimento.

I draghi dalla loro davano sicurezza agli abitanti facendoli sentire protetti. Il loro volo quotidiano sopra la valle era segno che tutto era sotto controllo.

Con il passare degli anni però, lo scenario cambiò. Il castello passò di mano in mano ed ogni volta perdeva un pezzo del suo antico splendore. Il vecchio maniero, nel tempo, mutò persino il suo utilizzo.

Nelle sue sale non risuonavano più la musica, le risa e la vita di corte di duchi, principi e principesse, fino ad arrivare ad ospitare addirittura un magazzino.

Il Declino del Castello

Il declino del castello e della valle era inesorabile ed alla fine il terribile terremoto pose fine alla loro vitalità.

I bambini continuavano comunque a correre nei prati, la loro allegria, le loro voci, mascheravano l’inesorabile cambiamento che avveniva intorno a loro.

In tutto ciò i draghi, testimoni impotenti di questo cambiamento, iniziarono piano piano, a perdere la loro vitalità e cominciarono a sentirsi inutili. Il loro ruolo nella storia, aveva subito un cambiamento tale, da indurli lentamente a lasciarsi morire.

Solo uno di loro Alion, si salvò, ma la solitudine e la tristezza presero il sopravvento e lui iniziò a nascondersi nelle acque del lago fino a far sì che diventassero la sua casa.

Non volava più ormai, solo di tanto in tanto emergeva a pelo dell’acqua per vedere il cambiamento della natura intorno, sempre più spoglia ed abbandonata. Bottiglie di plastica, sacchetti ed ogni altro tipo di rifiuti, che gli uomini avevano abbandonato sulle rive, facevano sì che prevalessero su quello che per anni era stato l’orgoglio dei suoi abitanti. D’altra parte alcuni draghi, suoi amici, erano morti proprio per aver ingerito la plastica che aveva contaminato l’acqua.

Ai bimbi rimanevano comunque i prati, dove passavano correndo le loro giornate e dove ”la casetta degli uccelli”, così la chiamavano, faceva da nascondiglio e da lì potevano ammirare il volo delle tante varietà di uccelli che si rincorrevano liberi nel cielo.

L’Incontro con Michy

Un giorno Alion sulle sponde del lago scorse un bimbo rannicchiato sulle gambe, con il mento fra le mani, che fissava l’acqua e si guardava intorno pensieroso…triste.

Incuriosito Alion rimase a guardarlo per ore poi si avvicinò.

Dapprima sorpreso, quasi spaventato, Michy (così si chiamava il bimbo), indietreggiò poi ricordò la favola che gli raccontava sempre il nonno circa il drago che abitava il lago.

Una favola che il nonno del nonno… del nonno… raccontavano da secoli.

Effettivamente nessuno aveva mai visto il drago, nemmeno Michy, ma il nonno gli aveva spiegato che non era cattivo, ma era lì per proteggere il lago.

Memore di ciò, anche il bimbo si fece avvicinare e confidò ad Alion perché fosse così triste.

Le rive del lago erano coperte da rifiuti e lui non sapeva come fare per riportare all’antico splendore la natura circostante.

All’improvviso il volto del bimbo si illuminò, aveva avuto un’idea.

Il giorno successivo Michy tornò con i suoi amici, tanti…davvero tanti e iniziarono a raccogliere i rifiuti.

Si ritrovarono nell’area picnic dove erano soliti incontrarsi con gli abitanti del paese per condividere la compagnia nei giorni di festa ed ammirare le bellezze della natura.

Avevano enormi sacchi ed iniziarono a riempirli di tutte le sporcizie che avevano invaso la riva e l’acqua.

La Rinascita del Lago

In pochi giorni tutto era tornato pulito. Sembrava che all’improvviso la natura avesse ritrovato i suoi colori. Alion e Michy erano ormai diventati amici.

Certo non potevano farsi vedere, ormai gli uomini non erano più abituati alla presenza dei draghi, ma Michy non riusciva più rinunciare al suo amico “particolare” ed allo stesso tempo Alion era strafelice di non essere più completamente solo. Ora finalmente aveva anche lui un amico verso il quale provava un’immensa gratitudine per aver riportato l’armonia tra la natura ed il lago. Nelle lunghe giornate d’estate, quando il mondo sonnecchia per il gran caldo, Alion riappare a filo d’acqua, per controllare che tutto sia in ordine ed i suoi occhi si illuminano di felicità nel vedere i colori meravigliosi intensi e gli animali che sono ritornati a popolare i boschi e le acque.

E Michy? Beh ormai la sua amicizia con Alion è diventata indissolubile. Essi si ritrovano tutte le sere sulle rive del lago senza paura che qualcuno possa vederli e lì si raccontano.

Alion con le sue storie antiche e affascinanti di un mondo perduto e Michy con le sue piccole avventure quotidiane che confida solo al suo amico. Qualcuno, ogni tanto, dice di aver visto un drago emergere dalle acque ma queste sono solo leggende…si sa.

Michy sorride ed il suo sguardo si perde sulla superficie delle acque…da lontano Alion emerge appena ed il loro sguardo si incrocia… è uno sguardo di intesa. La loro amicizia non può essere capita, ma il loro segreto rimarrà al sicuro nel tempo ed il lago avrà per sempre un custode d’eccezione ALION.

L’Alleanza con il Drago

Un Sogno per il Futuro

Da quando Alion e Micky erano diventati amici inseparabili, i loro incontri segreti si ripetevano ogni giorno lungo le sponde di un lago tranquillo, incastonato in una valle verdeggiante.

Il lago, con le sue acque limpide e calme, rifletteva il cielo azzurro e le cime degli alberi, creando un’atmosfera magica e incantata. Tutt’intorno, una vegetazione rigogliosa cresceva libera, con alberi secolari dalle chiome fitte che offrivano ombra e riparo.

Micky, però, non si accontentava di vivere semplicemente in questo paradiso naturale. La sua mente vivace era costantemente in fermento, immaginando come trasformare quel luogo in qualcosa di ancora più straordinario. La diga in lontananza, che conteneva le acque del lago artificiale, sembrava un monumento imponente, incorniciato dalle montagne circostanti.

Gli occhi di Micky scrutavano attentamente tra i tronchi contorti e le foglie cangianti, cercando ispirazione per nuove avventure. Ogni ramo ritorto, ogni tronco caduto sembrava sussurrargli idee, come se la natura stessa volesse suggerirgli nuovi scenari.

Micky, però, sapeva che non poteva realizzare tutto da solo. Aveva bisogno di aiuto, di qualcuno forte e determinato. Confidò così il suo progetto ad Alion… ed il drago, con il suo corpo maestoso e le sue ali possenti, si offrì di aiutarlo senza esitazione.

Questo significava, però, dover rivelare la presenza del drago agli abitanti della valle, e sia Micky che Alion temevano la reazione degli uomini. Tuttavia, la loro determinazione era più forte della paura, e decisero di portare avanti il loro piano.

Iniziarono a ripulire le rive del lago, eliminando arbusti e raccogliendo tronchi caduti, ma invece di buttarli via, li accatastavano con cura per decidere come riutilizzarli in seguito. I giorni passavano e le rive, un tempo selvagge e incolte, cominciavano a trasformarsi sotto i loro occhi attenti.

Questo lavoro, però, non passò inosservato agli abitanti della valle, che iniziarono a preoccuparsi per la presenza di un drago nei dintorni. Si riunirono per discutere e pianificare una difesa, pronti a proteggere le loro case in caso di pericolo.

Il Drago tra gli Uomini

Le voci della presenza del drago si diffusero rapidamente nei paesi vicini, e molte persone, spinte dalla curiosità o dal desiderio di aiutare, si riversarono nella valle. Si prepararono a difendere sé stessi e il loro villaggio, armati e pronti per affrontare qualunque minaccia.

Nel frattempo, Micky e Alion, ignari del trambusto che avevano causato, continuavano con il loro lavoro lungo le rive del lago. Ogni giorno, scoprivano nuovi angoli nascosti, piccoli paradisi di pace e bellezza che prima erano stati celati dalla vegetazione incolta. Gli uomini, nascosti tra i cespugli e le alte erbe, osservavano attentamente ogni movimento del drago e del bambino, preparati a intervenire se necessario.

Usavano le casette di legno per l’osservazione degli uccelli come punti di vedetta, mantenendo un occhio vigile senza essere visti.

Ma ciò che videro li lasciò senza parole. Il drago, con la sua mole imponente, lavorava fianco a fianco con il piccolo Micky. Il bambino tagliava le piante secche con cura, mentre Alion sollevava tronchi enormi come se fossero ramoscelli, depositandoli ordinatamente ai bordi del prato.

Dopo tanto lavoro, si sedettero a riposare, contemplando il paesaggio che avevano contribuito a trasformare. L’idea di Micky prese forma: avrebbero utilizzato quei tronchi per creare sedute e tavoli lungo il sentiero, in modo che chiunque, passeggiando sulle rive del lago, potesse fermarsi a riposare e godere della bellezza del luogo.

Forse avrebbero anche potuto creare sculture o giochi per i bambini, rendendo il luogo ancora più accogliente e magico.

L’Armonia Ritrovata

Mentre la mente di Micky continuava a sognare nuove idee, gli abitanti del villaggio, armati fino ai denti, rimasero nascosti a osservare.

Tuttavia, l’armonia e la complicità tra il bambino e il drago li lasciarono incantati. L’idea di attaccare svanì lentamente, sostituita dalla meraviglia per ciò che stavano vedendo. Piano piano, alcuni di loro uscirono allo scoperto, avvicinandosi con cautela.

Alion, intanto, continuava a lavorare, sollevando pesanti tronchi con facilità, mentre Micky modellava il paesaggio con attenzione e creatività.

Nulla veniva sprecato; tutto trovava un nuovo scopo, trasformando la natura in un luogo ancora più accogliente e festoso. Lentamente, anche gli altri abitanti si unirono a loro, aiutando a ripulire e a sistemare le rive del lago. Certo, il drago incuteva ancora timore per la sua mole, ma i bambini, che hanno il dono di riconoscere la bontà, si avvicinavano senza paura, giocando e tirandogli la coda.

Alion, con la sua pazienza infinita, spiegava loro che non dovevano farlo, insegnando loro l’importanza del rispetto per gli animali e per la natura. Perché rispettare la natura significa rispettare la vita stessa.